Il nome di questo vino si fa risalire ai tempi antichi: la “martellina” è infatti un utensile, simile al martello, utilizzato però principalmente in scultura e in falegnameria. Questo utensile è stato impiegato, fin dall’epoca preistorica, per ottenere dei petroglifi ; alcune delle più importanti raccolte mondiali di incisioni rupestri eseguite a martellina si trovano nella regione alpina, più precisamente e particolarmente in Val Camonica ma anche in località Caven, comune di Teglio, dove diversi petroglifi sono stati rinvenuti nei vigneti di proprietà di Caven Vini. L’etichetta di questo vino riprende proprio, in forma stilizzata, la forma della “martellina”.
Questo Valtellina Superiore Docg Inferno “affonda” comunque le sue radici nel passato, in quanto è ottenuto da viti di oltre 60 anni e in parte da vigneti recentemente impiantati, provenienti da una selezione clonale di Nebbiolo “Chiavennasca” svolta dalla Fondazione Fojanini.
Rosso rubino brillante. Franco e intenso al naso si rivela con un mix di note fruttate e balsamiche. Le sfumature speziate animano un corpo armonico e morbido. E’ un vino di carattere, senza compromessi, verticale, “terroso”, ma allo stesso tempo fine, elegante e complesso.
Particolarmente indicato per accompagnare primi piatti strutturati, carni rosse, arrosti, brasati e formaggi stagionati. Si consiglia di servire a una temperatura di 16-18 °C in ampio calice.
Capienza bottiglia 750ml