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ESCURSIONE CON E-BIKE

ESCURSIONE CON E-BIKE

MANTELLO - COLICO – OASI PIAN DI SPAGNA –DASCIO -MANTELLO
Provata per voi da Chef Gianni Tarabini e da Monica Ruffoni Revenue & Sales Manager



SCARICA QUI IL TOUR


Io e lo chef Gianni Tarabini ci siamo presi una giornata per provare una delle escursioni più facili e divertenti, che si possono fare con partenza da La Fiorida.
Abbiamo scelto le bici a pedalata assistita, per rendere la nostra escursione piacevole e poco faticosa (siamo due pigroni!) e siamo partiti alle 09:00 con tanto di zainetto con acqua e sali minerali.

Bmw Cruise
 
Abbiamo preso il Sentiero Valtellina, che passa proprio davanti al parcheggio de La Fiorida e abbiamo cominciato a pedalare in direzione Colico. La giornata di sole, dopo la pioggia del giorno prima, restituiva alla natura dei colori stupendi; il bel verde dell’erba e degli alberi sul percorso ci ha accompagnati per tutta la giornata, così come gli scorci sul fiume Adda.
Il Sentiero Valtellina è una ciclabile bellissima e ben tenuta e, strada facendo, si trovano molti cartelli che segnalano il percorso in maniera precisa e puntuale.
La prima tappa la facciamo quasi subito, attratti da una area di sosta ben attrezzata. Beviamo un sorso dalla fontanella e Gianni ipotizza di portarci la carne e di cucinarci un barbecue all’aperto. In effetti c’è una bella griglia e i tavoli di legno con le panche. Per questa volta ci divertiamo a fare due esercizi ginnici, usando gli attrezzi che troviamo nella piazzola, vicino ai giochi dei bimbi.
Ripartiamo e pedaliamo fino al ponte dell’Adda, passando sotto e prendendo lo sterrato, Poco prima di arrivare a Colico, Gianni decide per una deviazione in mezzo all’erba alta, per mostrarmi dove l’Adda si getta nel Lago di Como. Paesaggio surreale e davvero suggestivo. Facciamo alcune foto e poi torniamo indietro e riprendiamo la strada bianca che ci porta in località Ontano a Colico.

Il panorama è bellissimo. Una distesa di prato verde pianeggiante dove molti stanno già prendendo il sole in riva al Lago. Facciamo una sosta al bar ristorante Ontano, ma sono solo le 11:30 e decidiamo di ripartire e di addentrarci nell’Oasi Naturalistica del Pian di Spagna.
[caption id="attachment_22029" align="aligncenter" width="509"] Riserva Pian di Spagna[/caption]
Torniamo indietro al ponte dell’Adda e lo attraversiamo per prendere la ciclabile verso La Punta. Qui pedaliamo attraverso dei terreni agricoli a perdita d’occhio e abbiamo la fortuna di sorprendere un piccolo Gheppio, che si alza in volo appena ci vede, regalandoci una piccola emozione. La Riserva del Pian di Spagna offre un ambiente idoneo alla sosta e alla nidificazione di diverse specie di avifauna migratoria ed è quindi facile vedere da vicino la fauna selvatica che ci abita.

 
Seguiamo la strada fino al Ponte del Passo e, essendo ormai le 12:30, attraversiamo e ci dirigiamo verso Dascio, dove ci fermiamo a pranzo al Ristorante Berlinghiera. Un’insalata, in pesce di lago e un carpaccio di carne e poi via, di nuovo in sella, sulla via del ritorno.
Pedaliamo sul percorso ad anello, esattamente nel cuore della Riserva e arriviamo in Località Baletrone, dove Gianni mi spiega che al tramonto è possibile vedere i cervi uscire dai canneti, se si resta in silenzio nella piccola area di sosta dove ci siamo fermati.

 
Riprendiamo la strada a ritroso, tornando sul Sentiero Valtellina e risalendo verso La Fiorida. Ormai sono le 15:00 e ci rilassiamo con un tuffo in piscina e una seduta di ViBed per togliere la stanchezza benefica che ci ha lasciato la pedalata.
SPECIFICHE
Livello di preparazione: Bassa
Dislivello: percorso in piano
Distanza percorsa: 45 km ca.
Difficoltà: Facile
Tempo: 6 ore tutto il percorso con sosta pranzo
Tipologia tracciato:5% sterrato 95% asfalto
Paesi attraversati: Dubino, Colico, Dascio, Mantello
Questa escursione si può effettuare in autonomia, seguendo il percorso scaricabile qui oppure è possibile richiedere la presenza di una guida esperta.

Tariffa a persona Euro 75,--
Noleggio e-bike + pranzo




 
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La realtà immaginata

La realtà immaginata

La realizzazione di un sogno!


Quante volte, dall'inizio del sogno La Fiorida
abbiamo fatto esercizio di futuro?
Oggi voglio condividere con voi un pò del dietro le quinte della nostra storia,
poichè La Fiorida è nata da un sogno, ma si è realizzata grazie
alla mia caparbietà nell'immaginare il futuro e a tutte le persone che, con me,
hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo.
Dovete saperlo che ogni realtà dipende in larga parte dagli obiettivi che ci diamo
e da quanto e come agiamo per dare loro forma e realizzazione.
Sono stato fortunato perchè sono nato con una grande passione,
oltre che con una buona dose di visione.
Allevamento e agricoltura, questo mi interessava, tanto che da ragazzino,
mentre i miei coetanei giocavano ai soldatini io trascorrevo l'estate
in alpeggio e l'inverno al campo fiera, in compagnia dei mercanti di bestiame.
Dalla fattoria alla creazione di un agriturismo, considerato ancora oggi unico in Europa,
ci sono stati giorni di grande impegno e determinazione.
Ma ce l'abbiamo fatta.
Abbiamo superato tutti gli ostacoli e oggi, siamo in grado di far vivere
anche a voi lo stesso sogno, poichè questa storia vi vede protagonisti con tutti noi.
Senza di voi non sarebbe stata scritta!
Plinio e Simonetta Vanini e tutto lo staff de La Fiorida
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Voucher Dono

Voucher Dono

Un modo elegante e completamente personalizzabile per regalare un momento di benessere, un pranzo o una cena oppure un soggiorno indimenticabile!


Come richiedere il voucher dono?
Basta mandare un'e-mail con la tua richiesta a prenotazione@lafiorida.com oppure chiamare lo 0342 680846 indicando:
. Il servizio o il pacchetto che vuoi donare
. Comunicare il Cognome e Nome del destinatario del voucher 
. Inviare un bonifico bancario sul conto che ti indicheremo 
Appena riceveremo il pagamento invieremo il voucher all'indirizzo e-mail che ci indicherai
Il voucher ha una durata di sei mesi dalla data di emissione

Vuoi personalizzare il Voucher Dono? Indicaci il nome ed il messaggio d'auguri per il fortunato destinatario di questo regalo e noi realizzeremo il voucher così come lo vuoi!

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GLI SCIATT: LA RICETTA DELLO CHEF

GLI SCIATT: LA RICETTA DELLO CHEF

Gli sciatt sono una specialità tipica della Valtellina e il nome in dialetto significa "rospo".
Sono croccanti palline di pastella di farina di grano saraceno con un saporito morbido cuore di formaggio Valtellina Casera, DOP tipico della nostra terra.
Lo chef Gianni Tarabini condivide con tutti voi la sua ricetta

INGREDIENTI


PER GLI SCIATT

  • Farina di grano saraceno 200 g
  • Farina 00 200 g
  • Grappa bianca 15 g
  • Acqua 350 g
  • Un pizzico di bicarbonato
  • Sale 7 g
  • Formaggio Valtellina Casera DOP 250 g

PER FRIGGERE

  • Olio di semi di girasole

PER IL CONTORNO

  • Cicorino
  • Olio
  • Aceto
  • Sale

PREPARAZIONE


Come prima cosa bisogna preparare la pastella, unire in una bacinella le farine, il sale e il bicarbonato, mischiare con un frusta per amalgamare gli ingredienti ed evitare la formazione di grumi.
Aggiungere la grappa e poca alla volta l’acqua, avendo cura di continuare a mischiare con la frusta in modo che si formi una pastella omogenea e morbida ma non troppo liquida.
Una volta pronta lasciare riposare in frigorifero la pastella per circa un ora.
Nel frattempo tagliare il formaggio a cubetti di circa 2cm.
Portate l’olio a 175° gradi, immergere nella pastella i cubi di formaggio assicurandosi che siano ben coperti su tutti i lati.
Tuffarli nell'olio e lasciarli friggere girandoli di tanto in tanto in modo che si formi una doratura uniforme.
Scolare dall'olio con una schiumarola, assorbire l’olio in eccesso con della carta assorbente e servire su di un letto di cicorino fresco condito con olio, aceto e sale.
 
Buon appetito!
 
#DistantiMaUniti
#AndràTuttoBene
 
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CONSEGNA SPESA GRATUITA

CONSEGNA SPESA GRATUITA

In questo momento di emergenza, il nostro staff dello spaccio vendita è disponibile a consegnare  GRATUITAMENTE  la spesa direttamente a casa tua. Il servizio viene effettuato per tutti i comuni compresi tra  Talamona e Colico.


Le nostre Brune Alpine sono inoltre liete di regalarti una bottiglia di latte fresco, per ogni spesa consegnata a domicilio;-))

Il minimo d'ordine richiesto è di euro 20.
Due modalità da utilizzare per gli ordini:
1- Chiamaci al numero 0342680846 interno 2, comunicaci la lista della spesa desiderata, il nome, il numero di cellulare e l'indirizzo di consegna
2- inviaci una email all'indirizzo commerciale@lafiorida.com comunicaci la lista della spesa desiderata, il nome, il numero di cellulare e l'indirizzo di consegna
  • Il nostro staff vi contatterà appena pronto il vostro ordine, per comunicarvi l'importo e l'orario di consegna
  • Potrete pagare direttamente al nostro incaricato in contanti oppure con carte di credito e bancomat
  • Se lo desiderate,  vi prepariamo l'ordine e voi potete passare direttamente a ritirarlo in negozio, evitando le file.
  • Da oggi , disponibile in negozio anche il pane prodotto da piccoli panifici locali per il nostro negozio.
Nel rispetto delle nostre origini, oggi più che mai ci teniamo ad acquistare i prodotti delle piccole aziende valtellinesi.
Miele, confetture,succhi di frutta, vini e tanto altro...tutto prodotto nella nostra terra.
#DistantiMaUniti
 
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COVID 19 - CHIUSURA STRAORDINARIA

COVID 19 - CHIUSURA STRAORDINARIA

Dal 10 marzo al 15 aprile 2020 La Fiorida chiude i suoi servizi di agriturismo e ospitalità (camere, ristorazione, fattoria didattica, servizi congressuali, centro benessere).


Rimarrà comunque APERTO lo Spaccio Vendita  ed attivo il servizio di Shop-on-line . https://www.lafiorida.com/negozio/
Le consegne a domicilio  tra Talamona e Colico vengono garantite dal nostro staff, gratuitamente.
Abbiamo maturato questa decisione pur non essendo espressamente prevista dal DPCM dell’8 marzo ed avendo sempre applicato con rigore le norme emanate in relazione all'evolversi della situazione sanitaria.
Riteniamo però che in questo momento tutti siamo chiamati ad un atto di coraggio e di responsabilità verso il Paese, le famiglie dei nostri Ospiti e di chi lavora a La Fiorida, partecipando attivamente al grande sforzo messo in campo da Istituzioni, Forze dell’Ordine, Sanità.
Vogliamo dirti anche noi se ti vuoi bene, rimani a casa.
Solo così potremo tornare al più presto a farti sentire nuovamente a casa qui, a La Fiorida!

#DistantiMaUniti

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112° Mostra del Bitto

112° Mostra del Bitto

LA FIORIDA ALLA MOSTRA DEL BITTO

FORMAGGI PREMIATI CHE PREMIANO I CONSUMATORI CON LA LORO QUALITÀ
Il Valtellina Casera DOP, il Latteria e lo Scimudin de La Fiorida premiati alla 112° Mostra del Bitto, la principale vetrina sull’enogastronomia valtellinese d’eccellenza organizzata annualmente a Morbegno (SO).
In quest’ambito, il Concorso dei Formaggi è il momento più atteso, nel quale vengono decretate le migliori forme delle due DOP della provincia di Sondrio, il Valtellina Casera e il Bitto, il tradizionale Latteria e il freschissimo Scimudin. Quattro produzioni casearie che riassumono nel loro gusto una filiera che unisce le storie, la tradizione e l’arte di allevatori, coltivatori, casari e caricatori d’alpeggio.
Le giurie di esperti del Concorso dei Formaggi della 112° Mostra del Bitto hanno premiato le produzioni de La Fiorida: grande risalto ai suoi Valtellina Casera DOP, con il Terzo Premio sia nella categoria stagionatura 70-179 giorni, sia in quella oltre i 300 giorni, ed il Primo Premio per la stagionatura 180-299 giorni; Primo Premio conquistato anche dal Latteria de La Fiorida. Tra gli Scimudin, La Fiorida sale sul podio con il Secondo Premio.
“I riconoscimenti attribuiti ai nostri formaggi premiano un lavoro che coinvolge tutta La Fiorida e che giunge da lontano. L’allevamento delle nostre vacche in stalla ha permesso di far nascere nel tempo esemplari sani, premiati e trattati con massima attenzione al loro benessere, condizioni che si riflettono positivamente anche nelle caratteristiche del latte prodotto; partendo da questa materia prima di alta qualità, la lavorazione è affidata all’esperienza dei nostri Casari, che consegnano i loro prodotti a chi infine ne segue scrupolosamente la stagionatura in casera. Ogni nostra forma è fatta con la stessa cura e passione di quelle valutate dalla Giuria di questa Mostra del Bitto, così da offrire sempre una qualità premiata sì oggi, ma che sempre premia il consumatore in termini di gusto, genuinità e sicurezza alimentare” così commenta Plinio Vanini, fondatore de La Fiorida, condividendo la soddisfazione del risultato con i suoi collaboratori dell’Azienda Agricola, sottolineando come “In questo Concorso, particolare valore è soprattutto assunto dall’attenzione posta alla qualità delle produzioni, che rappresentano il frutto sempre più prezioso di un allevamento alpino eroico, che permette la salvaguardia di tradizioni, ambiente e sapori.”
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I CINQUE CERCHI OLIMPICI

I CINQUE CERCHI OLIMPICI

OLIMPIADI MILANO CORTINA 2026, CINQUE CERCHI DA ASSAPORARE
NELL’INTERPRETAZIONE DELLO CHEF STELLATO VALTELLINESE GIANNI TARABINI.

Ad una settimana dall’assegnazione dei Giochi Invernali 2026 alla candidatura di Milano-Cortina, in Valtellina il clima olimpico prende già forma. E non solo. Ora ha anche il gusto del primo piatto ‘a cinque cerchi’, interpretati dallo Chef dell’Azienda Agrituristica La Fiorida, Gianni Tarabini, Stella Michelin.
È appunto l’emblema olimpico a ispirare Chef Tarabini: “I cinque cerchi diventano cinque ravioli; i loro cinque colori aprono a cinque sfumature di sapore diverse, ma armoniche tra loro, così come è nello spirito che unisce gli atleti dei cinque continenti” spiega lo Chef “Le Olimpiadi Invernali 2026 potranno essere una grande festa di sport, ma già oggi sono una preziosa opportunità di comunicazione e valorizzazione del nostro territorio. Ero anche io in piazza Garibaldi a Sondrio durante la gande attesa di lunedì 24 giugno e ho potuto gioire con tutti i presenti all’annuncio dell’assegnazione a Milano e Cortina dei Giochi. Ho subito iniziato a pensare come poter non solo celebrare l’avvenimento, ma soprattutto incuriosire le persone nell’attesa che l’evento vada in scena: la potenzialità turistica di un luogo ha nei sapori un valore aggiunto incredibile, perché generano emozioni, quindi ricordo ed attenzione. Ho così voluto giocare con il simbolo sportivo per eccellenza, ricostruendolo con i migliori prodotti della filiera de La Fiorida, del territorio Valtellinese e senza dimenticare un omaggio a Milano
COME È FATTO
Cinque ravioli, impiattati secondo l’ordine dei cerchi olimpici, di cui riprendono il colore.
L’impasto è a base di farina, Uova di Selva (deposte da galline allevate libere nei boschi orobici sopra Morbegno) e una piccola parte di farina di Saraceno, a ricordare i nostri Pizzoccheri. La diversificazione dei colori avviene aggiungendo un ingrediente diverso a ciascuna variante: l’azzurro con mirtilli della Val Gerola, il nero con carbone vegetale, il rosso con la Pasola, varietà locale di rapa usata particolarmente a Livigno; inferiormente spiccano il giallo dello zafferano (citazione del tipico risotto milanese) e il verde delle erbette di montagna.
Ciascun raviolo contiene un ripieno che amalgama ricotta del caseificio de La Fiorida, una riduzione di amaro Braulio e un pizzico di Pesteda grosina.
Il tutto impiattato su pietra ollare tipica della Valchiavenna e della Valmalenco, con una fonduta di Bitto DOP, il Re dei formaggi d’alpeggio, e una polvere di Bresaola della Valtellina IGP.
Un territorio, le sue tipicità ed un messaggio di buon augurio alle Olimpiadi Invernali 2026 in un solo piatto.
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CORRIERE DELLA SERA RACCONTA LA LATTERIA DI MELLAROLO

CORRIERE DELLA SERA RACCONTA LA LATTERIA DI MELLAROLO

Terra Alta di Valtellina
“Buone Notizie” è l’inserto de Il Corriere della Sera che apre uno sguardo su come Imprese e persone sappiano generare progetti ed iniziative in grado di valorizzare un tessuto virtuoso di relazioni, tradizioni e patrimoni sociali e culturali del nostro Paese.
Nell’edizione di oggi, martedì 15 gennaio, si racconta una “Buona Notizia”, diremmo una “bella storia” che riguarda la Valtellina. In particolare Mellarolo, in Valgerola, la sua Latteria Sociale e le persone che ancora oggi la animano eroicamente.
Protagonista il formaggio ‘Latteria Sociale di Mellarolo’ che l’Azienda Agrituristica La Fiorida ha adottato con ‘Terra Alta di Valtellina’ [inserire link a https://www.lafiorida.com/terra-alta-valtellina/], un progetto volto a promuovere non solo la commercializzazione sostenibile di questo prodotto, ma tutta la filiera di produzione, in un’ottica di salvaguardia di territorio, lavoro e tradizione in una località a rischio di spopolamento.
Facciamo un salto in edicola, sarà bello leggere finalmente una “Buona Notizia”, ancor più buona da assaggiare, chiedendo il formaggio “Latteria Sociale di Mellarolo” al ristorante o allo spaccio vendita de La Fiorida. E ancor più bella se si volesse fare una gita a Mellarolo, dove si possono incontrare ogni giorno i protagonisti di questa bella storia vera.
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DOPPIO SHOWCOOKING STELLATO

DOPPIO SHOWCOOKING STELLATO

TRADIZIONI ED ECCELLENZA
IL BITTO BRILLA NEL DOPPIO SHOWCOOKING STELLATO
DELLA 111a MOSTRA DEL BITTO, FIRMATO GIANNI TARABINI E FRANCO ALIBERTI

Per la Mostra del Bitto 2018, la principale vetrina dell’enogastronomia valtellinese in Provincia di Sondrio, gli Chef de La Fiorida celebrano il Re dei Formaggi d’Alpeggio con due interpretazioni dei suoi Chef
 
Il gusto della tradizione millenaria da cui nasce il formaggio Bitto DOP incontra il piacere di scoprirlo nel suo attualizzarsi attraverso gli Showcooking stellati degli Chef de La Fiorida, alla 111a Mostra del Bitto di Morbegno
Gli Chef Gianni Tarabini e Franco Aliberti presenteranno due ricette che rispecchiano l’interpretazione della filiera locale proposta in ogni creazione de La Preséf, il ristorante Stella Michelin nel cuore de La Fiorida.
Attraverso la loro creatività, interpreteranno il Bitto e la sua poliedricità, unita ai sapori del territorio con un abbraccio emozionante ed evocativo al palato.
Sabato 13 ottobre alle ore 17:00 Chef Franco Aliberti presenterà il suo “Cuore di Montagna”, proposta già presente nella Carta de La Preséf.
Domenica 14 ottobre alle ore 15, invece, sarà protagonista Chef Gianni Tarabini con una ‘prima assoluta’ dedicata ai visitatori della Mostra del Bitto: Cappuccino al Bitto, cereali antichi e riduzione al mosto.
In entrambi gli appuntamenti, gli Chef accompagneranno il pubblico nel percorso di creazione delle loro creazioni, dal processo creativo sino ad ogni passo della preparazione. E, naturalmente, sarà possibile assaggiarne anche il frutto.
Valorizzare e sostenere la Montagna con creatività, gusto ed emozione
Così gli Chef Tarabini ed Aliberti presentano il significato della loro partecipazione all’evento morbegnese:
La Mostra del Bitto è la più importante vetrina che la Valtellina offre ai suoi prodotti, frutto di agricoltori, allevatori, produttori ed artigiani eroici, che tutelano un territorio e tradizioni attraverso la qualità dei loro prodotti. Per questo il nostro impegno quotidiano, e qui in particolare, vuole sottolinearne il portato di sacrificio, genuinità ed eccellenza in ogni nostra creazione. Avvalersi di materie prime strettamente locali significa per noi molto a livello affettivo ed emozionale, ma è anche un impegno che valorizza il nostro territorio, per contrastare lo spopolamento e l’abbandono della montagna sostenendone la filiera. In più offriamo anche l’opportunità ai nostri Ospiti di conoscere prodotti unici e fare una scelta consapevole in termini di sicurezza alimentare, piacere al gusto, etica e sostenibilità”.
 
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IL BITTO E LE STELLE 2018

IL BITTO E LE STELLE 2018

TRADIZIONI ED ECCELLENZA
IL BITTO E LE STELLE UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA ED AIUTA:
una forma di 18 anni battuta all'asta benefica per 12mila euro 


L’evento che celebra il Re dei Formaggi d’Alpeggio richiama in Valtellina nuovi Chef interpreti e porta un significativo contributo a Cancro Primo Aiuto ONLUS – Novità nella formula, che incontra anche la collaborazione di Euro-Toques, Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e Chic – Charming Italian Chef – Le Istituzioni Regionali e Coldiretti riconoscono il valore dell’agricoltura eroica di montagna – nasce l’idea di un “Sentiero del Bitto”, 70km tra gli alpeggi orobici.
Il gusto della tradizione millenaria da cui nasce il formaggio Bitto DOP ed il piacere di scoprirlo nel suo attualizzarsi attraverso la firma di oltre 15 Chef Ospiti nel cuore della Valtellina: è “il Bitto e le Stelle” 2018.
L’Azienda Agricola La Fiorida di Mantello (SO) promuove per il quarto anno consecutivo l’appuntamento dedicato al Re dei Formaggi d’alpeggio, che nel corso del tempo è riuscito a richiamare le più brillanti firme del panorama culinario italiano. Una sfida di creatività nel produrre piatti esclusivi, con un solo vincolo: interpretare il Bitto e la sua poliedricità, frutto del suo evolvere nelle longeve stagionature.
Bitto campione di longevità e di beneficienza
Un momento de “Il Bitto e le Stelle” 2018 rimarrà ben impresso in tutti i partecipanti: la presentazione di una forma stagionata ben 18 anni, posta all’incanto dal fondatore de La Fiorida Plinio Vanini, per raccogliere fondi in favore di Cancro Primo Aiuto ONLUS, Associazione benefica brianzola attiva da anni a sostegno delle cure oncologiche.
Grazie alla gara di generosità dei presenti, i quattro quarti in cui sarà tagliata questa forma marchiata nell’anno duemila sono stati aggiudicati per la ragguardevole somma di 12.000 Euro complessivi.
Le Istituzioni: “frutto di un’agricoltura eroica che valorizza il territorio e trova interpreti di qualità”
La longevità è la peculiarità che contraddistingue questo formaggio, prodotto esclusivamente in alpeggio durante l’estate e capace di affascinare per l’evoluzione delle sue caratteristiche durante la stagionatura: dalle più giovani, marchiate a 70 giorni ed appena discese dall’Alpeggio, sino alle ultra-decennali, il clou de “il Bitto e le Stelle” rimane sempre il taglio delle forme e la loro degustazione. Un gran finale che riunisce sempre i convenuti attorno a sapori la cui radice affonda nell’agricoltura eroica alpina, rinnovandone l’insostituibile valore, che da generazioni parla di transumanze e mesi di vita spartana d’alpe.
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NOI LO FACCIAMO BENE

NOI LO FACCIAMO BENE

Non so se ve ne siete accorti, ma adesso c’è una nuova moda: coltivare l’orto!


Per fortuna, diciamo noi! Per fortuna, si sta piano piano infiltrando una nuova sensibilità, tanto da creare una serra da interni.
Ovviamente noi a La Fiorida non ne abbiamo bisogno.
Noi abbiamo gli orti, quelli veri :-)) e li coltiviamo da anni. Ci piace essere stati dei precursori. Abbiamo sempre creduto che tornare alla terra fosse una parte importante del nostro progetto.
Sappiamo di essere fortunati, perché abbiamo 10 ettari di prati e campi intorno a noi e facciamo crescere qualsiasi cosa.
Insalate, pomodori, finocchi, cavolo verza, carote e melanzane; potremmo  fare un elenco lunghissimo di tutto ciò che germoglia nei nostri campi.
Un giardino delle aromatiche che è uno spettacolo e una qualità indiscutibile. Vegetali sani, gustosi e nutrienti perché crescono in condizioni ideali.
Filari con piccoli frutti rossi: dai mirtilli, alle fragole, alle more e i lamponi.
Anche perché la terra di Valtellina è una buona terra, il fertilizzante che utilizziamo è organico e il sole ormai ci fa sempre compagnia.
Gli chef Gianni Tarabini e  chef Franco Aliberti che ne pensano? Naturalmente sono felici di poter passare alcune ore nella natura, curando piantine e verificando la loro crescita.
I piatti cucinati con verdure o frutti appena colti, si sa, hanno un altro sapore!
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